Artista in continuo fermento, attualissimo, solare ed ironico che utilizza simbolismi e colorate allegorie unendo, nelle sue opere, il mondo dell'inconscio alle problematiche della collettività in forma fantastica e fumettistica ottenendo e restituendo a noi il risultato di una personalissima atmosfera in cui ci si può riconoscere ed anche sentire soli ma nello stesso tempo immersi, sorridendo ironicamente, nelle piccole e grandi problematiche della vita, un tutt'uno con il mondo circostante, con la collettività e con la natura.
Nato tra la Puglia e la Basilicata, vive a Milano; presenta le sue originali creazioni in diverse mostre
d'arte sia a livello nazionale che internazionale sempre con forte interesse da parte del pubblico e della stampa.
Opera
FINALISTA al PREMIO CERES - SECONDO CLASSIFICATO sia per la giuria che per il web - "No war, more beer", 2011 Acrilico su tela, cm. 100x150 |
La forza d’animo dell’uomo
"…A proposito di ironia sofisticata dobbiamo parlare di Domenico Dell’Osso. Pittore eccellente. Vincitore di numerosi premi: premio Arte Mondadori 2007, Premio Celeste 2008, premio speciale Arte laguna 2011. Il suo lavoro è passato da un primo periodo di analisi personale a una fase di introspettiva incentrata sul collettivo e l’attualità. Le atmosfere dei suoi quadri sono surreali, fumettistiche, piene di particolari ironici, a volte anche esilaranti. L’opera esposta in questa collettiva ha una composizione naturalistica quasi antica, la pennellata lenta e precisa dei maestri di una volta, ma un linguaggio assolutamente contemporaneo. Una immagine che crea stupore, curiosità e apre la mente verso nuovi ragionamenti sul mondo e il suo attuale sovvertimento. Il pensiero magico di Domenico Dell’Osso è la forza d’animo dell’uomo…"
"…A proposito di ironia sofisticata dobbiamo parlare di Domenico Dell’Osso. Pittore eccellente. Vincitore di numerosi premi: premio Arte Mondadori 2007, Premio Celeste 2008, premio speciale Arte laguna 2011. Il suo lavoro è passato da un primo periodo di analisi personale a una fase di introspettiva incentrata sul collettivo e l’attualità. Le atmosfere dei suoi quadri sono surreali, fumettistiche, piene di particolari ironici, a volte anche esilaranti. L’opera esposta in questa collettiva ha una composizione naturalistica quasi antica, la pennellata lenta e precisa dei maestri di una volta, ma un linguaggio assolutamente contemporaneo. Una immagine che crea stupore, curiosità e apre la mente verso nuovi ragionamenti sul mondo e il suo attuale sovvertimento. Il pensiero magico di Domenico Dell’Osso è la forza d’animo dell’uomo…"
( Autore: Yvonne . Recensione tratta dal catalogo della personale a Vicenza nel
2011)
"Il messaggio che cerco di dare tramite le mie opere è che qualsiasi situazione (anche
negativa) se viene affrontata con ironia, tenacia e forza d’animo,
porta ad una maggiore consapevolezza di quanto la vita sia una
cosa stupenda".
“Basterebbe solo limitarsi a vivere per vivere meglio - Sisifo”,
07/12/2007 su disegno del 10/2007, acrilico su tela, cm.
120x100
Autobiografia
è un sogno pop
Recensione a cura di: Alessandra Redaelli (Arte Mondadori)
Recensione a cura di: Alessandra Redaelli (Arte Mondadori)
Dell'Osso isola il suo alter ego sopra un iceberg. O nella giungla...
Nato nel 1975 a Taranto, vincitore della Targa d'oro per la pittura all'ultimo Premio Arte, Domenico Dell'Osso fa una pittura complessa, dove atmosfere surreali si mescolano a iconografie di sapore fumettistico e pop, dove spunti grotteschi e fantasie infantili si fondono in paesaggi alla Saint-Exupèry. Solo contro una natura impervia, un uomo lotta per la sopravvivenza seduto sulla cima di un iceberg, oppure (..)
Nato nel 1975 a Taranto, vincitore della Targa d'oro per la pittura all'ultimo Premio Arte, Domenico Dell'Osso fa una pittura complessa, dove atmosfere surreali si mescolano a iconografie di sapore fumettistico e pop, dove spunti grotteschi e fantasie infantili si fondono in paesaggi alla Saint-Exupèry. Solo contro una natura impervia, un uomo lotta per la sopravvivenza seduto sulla cima di un iceberg, oppure (..)
Opera
della COLLEZIONE PRIVATA
dell'Artista
- "E Dio fece: carte a lungo, carte a denari, sette bello e la settanta", 14/06/2011, Acrilico su tela 215x85. |
Uno dei più puri ed interessanti esempi di penetrazione della cultura pop surrealist nel panorama artistico italiano
Giudizio critico a cura di: Igor Zanti pubblicato sul catalogo Ceres4Art 2011
"La pittura di Domenico Dell’Osso è uno dei più puri ed interessanti esempi di penetrazione della cultura pop surrealist nel panorama artistico italiano. Ci si rende conto, osservando il suo percorso, come Dell’Osso sia giunto ad una sintesi che l’avvicina molto alle esperienze low brow tipiche di una certa tendenza dell’arte statunitense, prendendo il via da una dimensione puramente italiana. Una sontuosa e ricercata materia pittorica, avvalorata da un uso sapiente dell’ olio che ritrova le sue radici e crea strettissime connessioni con la tradizione della pittura classica, si unisce ad un tessuto iconografico che presenta tutti gli elementi tipici del pop surrealism americano. Le tele di Domenico Dell’Osso sono, infatti, permeate da una costante ricerca di magici non sense, calate in una dimensione di surreale straniamento e caratterizzate dalla presenza di personaggi ed elementi feticcio. L’omino solitario-di evidente ispirazione autobiografica- le balene dai tratti infantili, le rocce o il mare- quasi sempre in tempesta- il cielo plumbeo e minaccioso, sono costanti della poetica pittorica della’artista e si ripropongono con ciclicità nelle sue opere, quasi a delineare un percorso che si basa su rimandi velati che tendono a definire una dimensione narrativa complessa e articolata. "
Giudizio critico a cura di: Igor Zanti pubblicato sul catalogo Ceres4Art 2011
"La pittura di Domenico Dell’Osso è uno dei più puri ed interessanti esempi di penetrazione della cultura pop surrealist nel panorama artistico italiano. Ci si rende conto, osservando il suo percorso, come Dell’Osso sia giunto ad una sintesi che l’avvicina molto alle esperienze low brow tipiche di una certa tendenza dell’arte statunitense, prendendo il via da una dimensione puramente italiana. Una sontuosa e ricercata materia pittorica, avvalorata da un uso sapiente dell’ olio che ritrova le sue radici e crea strettissime connessioni con la tradizione della pittura classica, si unisce ad un tessuto iconografico che presenta tutti gli elementi tipici del pop surrealism americano. Le tele di Domenico Dell’Osso sono, infatti, permeate da una costante ricerca di magici non sense, calate in una dimensione di surreale straniamento e caratterizzate dalla presenza di personaggi ed elementi feticcio. L’omino solitario-di evidente ispirazione autobiografica- le balene dai tratti infantili, le rocce o il mare- quasi sempre in tempesta- il cielo plumbeo e minaccioso, sono costanti della poetica pittorica della’artista e si ripropongono con ciclicità nelle sue opere, quasi a delineare un percorso che si basa su rimandi velati che tendono a definire una dimensione narrativa complessa e articolata. "
Dell'Osso
capostipite dei
pop surrealisti italiani
Parte dell'articolo a cura di: Igor Zanti, pubblicato a Marzo 2011 sulla rivista Inside Art
Il più occidentale dei linguaggi neopop è debitore della dimensione simbolista. SURREALISMO O SIMBOLISMO?
Parte dell'articolo a cura di: Igor Zanti, pubblicato a Marzo 2011 sulla rivista Inside Art
Il più occidentale dei linguaggi neopop è debitore della dimensione simbolista. SURREALISMO O SIMBOLISMO?
".. Domenico Dell’Osso, per esempio, da anni produce una pittura dove tutti gli elementi classici del pop surrealismo sono presenti a tal punto da poterlo definire il capostipite dei pop surrealisti italiani…"
recensioni tratte dalla pagina "Testi" del sito di Domenico Dell'Osso
Domenico su Youtube: www.youtube.com/dellosso1
Per conoscere meglio Domenico Dell'Osso, puoi visitare il suo sito http://www.artisticontemporanei.com/
" ...sempre più incline a non dover conoscere le sue
idee per la pittura ma la pittura per ottenere le sue idee ."
Letteralmente fantas-tico !
*§*
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