10/12/13

Pop surrealismo italiano. Domenico Dell'Osso



 

 Artista in continuo fermento, attualissimo, solare ed ironico che utilizza simbolismi e colorate allegorie unendo, nelle sue opere, il mondo dell'inconscio alle problematiche della collettività in forma fantastica e fumettistica ottenendo e restituendo a noi il risultato di una personalissima atmosfera in cui ci si può riconoscere ed anche sentire soli ma nello stesso tempo immersi, sorridendo ironicamente, nelle piccole e grandi problematiche della vita, un tutt'uno con il mondo circostante, con la collettività e con la natura. 
 
D. Dell'Osso
 

 Nato tra la Puglia e la Basilicata, vive a Milano;  presenta le sue originali creazioni  in diverse mostre d'arte sia a livello nazionale che internazionale sempre con forte interesse da parte del pubblico e della stampa.



Domenico Dell'Osso
Opera FINALISTA al PREMIO CERES - SECONDO CLASSIFICATO 
sia per la giuria che per il web - "No war, more beer"
2011 Acrilico su tela, cm. 100x150


La forza d’animo dell’uomo
"…A proposito di ironia sofisticata dobbiamo parlare di Domenico Dell’Osso. Pittore eccellente. Vincitore di numerosi premi: premio Arte Mondadori 2007, Premio Celeste 2008, premio speciale Arte laguna 2011. Il suo lavoro è passato da un primo periodo di analisi personale a una fase di introspettiva incentrata sul collettivo e l’attualità. Le atmosfere dei suoi quadri sono surreali, fumettistiche, piene di particolari ironici, a volte anche esilaranti. L’opera esposta in questa collettiva ha una composizione naturalistica quasi antica, la pennellata lenta e precisa dei maestri di una volta, ma un linguaggio assolutamente contemporaneo. Una immagine che crea stupore, curiosità e apre la mente verso nuovi ragionamenti sul mondo e il suo attuale sovvertimento. Il pensiero magico di Domenico Dell’Osso è la forza d’animo dell’uomo…"
( Autore: Yvonne . Recensione tratta dal catalogo della personale a Vicenza nel 2011)



Dell'Osso


"Il messaggio che cerco di dare tramite le mie opere è che qualsiasi situazione (anche negativa) se viene affrontata con ironia, tenacia e forza d’animo, porta ad una maggiore consapevolezza di quanto la vita sia una cosa stupenda". 


 
“Basterebbe solo limitarsi a vivere per vivere meglio - Sisifo”, 
 07/12/2007 su disegno del 10/2007, acrilico su tela, cm. 120x100



Autobiografia è un sogno pop
Recensione a cura di: Alessandra Redaelli (Arte Mondadori) 

Dell'Osso isola il suo alter ego sopra un iceberg. O nella giungla...
Nato nel 1975 a Taranto, vincitore della Targa d'oro per la pittura all'ultimo Premio Arte, Domenico Dell'Osso fa una pittura complessa, dove atmosfere surreali si mescolano a iconografie di sapore fumettistico e pop, dove spunti grotteschi e fantasie infantili si fondono in paesaggi alla Saint-Exupèry. Solo contro una natura impervia, un uomo lotta per la sopravvivenza seduto sulla cima di un iceberg, oppure (..)
 
 


Domenico Dell'Osso
Opera della COLLEZIONE PRIVATA dell'Artista -  
"E Dio fece: carte a lungo, carte a denari, sette bello e la settanta", 
14/06/2011, Acrilico su tela 215x85.




 

Uno dei più puri ed interessanti esempi di penetrazione della cultura pop surrealist nel panorama artistico italiano
Giudizio critico a cura di: Igor Zanti pubblicato sul catalogo Ceres4Art 2011

"La pittura di Domenico Dell’Osso è uno dei più puri ed interessanti esempi di penetrazione della cultura pop surrealist nel panorama artistico italiano. Ci si rende conto, osservando il suo percorso, come Dell’Osso sia giunto ad una sintesi che l’avvicina molto alle esperienze low brow tipiche di una certa tendenza dell’arte statunitense, prendendo il via da una dimensione puramente italiana. Una sontuosa e ricercata materia pittorica, avvalorata da un uso sapiente dell’ olio che ritrova le sue radici e crea strettissime connessioni con la tradizione della pittura classica, si unisce ad un tessuto iconografico che presenta tutti gli elementi tipici del pop surrealism americano. Le tele di Domenico Dell’Osso sono, infatti, permeate da una costante ricerca di magici non sense, calate in una dimensione di surreale straniamento e caratterizzate dalla presenza di personaggi ed elementi feticcio. L’omino solitario-di evidente ispirazione autobiografica- le balene dai tratti infantili, le rocce o il mare- quasi sempre in tempesta- il cielo plumbeo e minaccioso, sono costanti della poetica pittorica della’artista e si ripropongono con ciclicità nelle sue opere, quasi a delineare un percorso che si basa su rimandi velati che tendono a definire una dimensione narrativa complessa e articolata. "


D. Dell'Osso


Dell'Osso capostipite dei pop surrealisti italiani
Parte dell'articolo a cura di: Igor Zanti, pubblicato a Marzo 2011 sulla rivista Inside Art
Il più occidentale dei linguaggi neopop è debitore della dimensione simbolista. SURREALISMO O SIMBOLISMO?

"..  Domenico Dell’Osso, per esempio, da anni produce una pittura dove tutti gli elementi classici del pop surrealismo sono presenti a tal punto da poterlo definire il capostipite dei pop surrealisti italiani…"

recensioni tratte dalla pagina "Testi" del sito di Domenico Dell'Osso 


 
Domenico su Youtube: www.youtube.com/dellosso1




 
 Per conoscere meglio Domenico Dell'Osso,   puoi visitare il suo sito  http://www.artisticontemporanei.com/




Dell'Osso


" ...sempre più incline a non dover conoscere le sue idee per la pittura ma la pittura per ottenere le sue idee ." 



Letteralmente  fantas-tico  !




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07/09/13

Le sculture di fieno di Julia Artico



Sensazione di serenità, atmosfere naturali, influssi di ambientazioni boschive, veder rivivere in un nuovo contesto pezzi di natura raccolti, senso di tranquillità , sentirsi trasportati in una dimensione favolistica,... 
queste alcune delle emozioni che vengono destate in noi dai suoi lavori. 


Sculture di Julia Artico




Un violoncello di Fieno per Giovanni Sollima, creato da Julia e da lui suonato in occasione della festa del 1° Maggio 2013 al Teatro Valle di Roma.


"Ho incontrato Julia un giorno di marzo di alcuni anni fa.... 
Andammo tutti nel bosco, quella mattina, a raccogliere pezzi di natura, e forse della nostre vite. 
L’arte, nelle sue infinite forme, inizia sempre così, raccogliendo pezzi del mondo e costruendo nostre rappresentazioni. Ora che sono passati alcuni anni, vedo che Julia continua a raccogliere, non solo nel bosco,  frammenti di poesia e di invenzione che appartengono indifferentemente alla natura e alla cultura, insegnando ai bambini (e ai loro genitori o parenti) durante i suoi laboratori-di-tutto, che natura e cultura sono inestricabilmente legati nel percorso della vita." 




"Ecco l’invenzione:
trovare nuovi nomi (e diverse fantasie) per le cose di sempre."





L'attività di Julia comprende, oltre all'attività creativa di sculture di fieno, oggetti decorativi, land art, complementi e giochi di società, 
la realizzazione 
di allestimenti fieristici, di laboratori per l’ infanzia e per gli adulti  di didattica manuale  
(legno, ferro, argilla, fieno, affresco,presepi), 
laboratori di recupero di antichi saperi 
( giochi antichi, educazione alla terra, mappe di comunità, percorsi manuali a tema...) 
e laboratori del riciclo di materiali comuni. 





Sculture di fieno realizzate da Julia Artico. Musica: "Sogno ad occhi aperti" di Giovanni Sollima. Video realizzato da Uponadream



"Julia sostiene di non aver mai smesso di ascoltare il bosco che, a tuttoggi, le fornisce tanto la materia prima per la sua opera quanto un amore incondizionato "




Il suo sito per conoscerla meglio






°§° 









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Testi di  Cristina Fedrigo estratti dal sito di Julia 



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Le vignette di CeciGian



Satira, ironia, umorismo, semplicità, essenzialità, luminosità del colore,..


" In un paese vicino vicino, in un bel giorno di tempesta, GianLorenzo e Cecilia si svegliarono, aprirono le finestre e trovarono un'aria molto cambiata...
Da allora, vignetta dopo vignetta, provano a r-esistere "


"Guerra"



"Nascere"



"Tasso"




"Io sono quello che sono e questo è tutto quello che sono." 
(Popeye, 1928)


Pubblicata sull'Unità del 19/05/2010
Testi e disegni di CeciGian
   

e per i bambini, 
cultura narrativa abbinando ai racconti la musica e il disegno 
IL FLAUTO INCANTATO libro+ CD audio
di Cesare Carbonieri, Paolo Zoboli, GianLuca Campanini, Giuseppe Radicia
illustrazioni di Cecigian - (Gianlorenzo Ingrami e Cecilia Alessandrini)
 http://www.artestampaweb.it/scheda_autore&id=284


 Il sito di CeciGian  

Bio su "Cartoon Movement 
http://www.cartoonmovement.com/p/2703

 la Pagina web di CeciGian
http://www.facebook.com/pages/CeciGian/120551204640588



CeciGian su Arte Nascosta
"Piazza Affari"





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25/07/13

Arte utile. Concorso Internazionale per artisti "Arte Medicina Creatività"


Concorso sul tema dell'umanizzazione della medicina, dell'arteterapia, della guarigione attraverso le arti , la creatività, la filosofia e la spiritualità. 


concorso arte medicina creatività



Concorso internazionale “ARTE MEDICINA E CREATIVITÀ e Artisti in passerella” aperto a tutti gli artisti italiani e stranieri operanti nei campi della pittura e della scultura



Secondo  Concorso 

Ottobre 2014 a Vidracco ( Torino) 

Il concorso si svolge sempre all’interno del 

Festival “ARTE MEDICINA E CREATIVITÀ”  

organizzato dal movimento artistico "Coscienzionismo nell'Arte"  in collaborazione con il comune di Vidracco, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, in occasione della Rassegna “Cultura, Arte e Pace” Direttore artistico Umberto Sardi  umbertosardi@coscienzionismonellarte.net 

Mission 
 " La scelta dei  temi proposti per il concorso per produrre e presentare l’arte all’interno del festival, è indirizzata a quelle tematiche legate alla crescita interiore delle coscienze umane, alla responsabilità del proprio essere creativo per una nuova civiltà, al rispetto per una nuova etica ecosostenibile, per una crescente spiritualità morale, culturale educativa, e di salute pubblica, che trova riscontro e  motivazione proprio in tutti quei contenuti che caratterizzano il festival stesso, giunto ormai alla sua IV edizione, la seconda che si svolge nel comune di Vidracco. Rinnovare quello spirito peregrino scientifico-creativo e spirituale, che da sempre ha caratterizzato la nostra storia di uomini e di artisti del nostro paese nella comunità globale. In quel fare tra didattica e manodopera, necessarie per una formazione civile artistica e di salute personale, dove si incrociano indipendenti ma interdipendenti tutti quegli aspetti della cultura, dell’esperienza e della ricerca di un popolo e della meditazione come suo fil rouge. L’arte se ben prodotta e interpretata, ha da sempre anticipato gli eventi in un certo senso preannunciandoli, attingendo a quei contenitori di sapienza e di bellezza lasciati da chi ci ha preceduto nel tempo e nei tempi. Vogliamo sottolineare la natura sottile e spirituale dell’artista-individuo che lo rende creatore, fantasioso e amorevole, quella qualità intuitiva, ispirata, quel principio misterioso e al pari dell’amore funzionale, in quell’affacciarsi a cuor leggero verso un universo sempre più misterioso, immenso e meraviglioso. Ricordare anche che l’arte è composta dalla creatività, da quegli innumerevoli manufatti e opere creative, e che i famigerati “ talenti artistici” che caratterizzano e danno qualità all’opera compiuta, sono a loro volta dei codici che  abbiamo nel nostro DNA, ma è la consapevolezza, la sensibilità dell’artista e della persona che  determinano il valore e l’utilità dell’opera artistica compiuta.

Attivare e non dimenticare che i talenti spesi bene solo il solo nostro capitale del futuro.

Lasciare qualche impronta artistica sulla sabbia del tempo, nuova e utile, e forse in qualche futuro, qualche naufrago vedendola………….



Allinearsi a un flusso di tempo che va avanti e verso l’alto, anziché riprendere le narrazioni e le emozioni che fanno parte del passato bloccandoci in un orbita che  impedisce di procedere e rinnovarsi. Imbastire nuove linee temporali rinnovatrici, una nuova narrazione dell’arte e della creatività nella coscienza collettiva e dell’individuo."



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Linee guida per i partecipanti del primo concorso.
«Si fa sempre più forte nel mondo occidentale la necessità di rivalutare la medicina quale Arte Medica. Il tema della salute si trova in una fase di evoluzione, di cambiamento ed in particolar modo di riscoperta della sua antica missione: l’umanizzazione della medicina. Le arti,la creatività, la filosofia e la spiritualità le si affiancano per portare avanti unitamente questo compito volto a stimolare l’autoguarigione, a ripristinare l’equilibrio psicofisico nonché ad ottenere il recupero di un miglioramento della qualità della vita dell’individuo e, di conseguenza,della collettività (sanare la società attraverso la guarigione della singola persona). Questo percorso giunge al suo traguardo di progresso e di benessere attraverso il sostegno di arte, creatività e scienza della vita al fine di stimolare e riattivare, nella parte più profonda e sana della persona malata, una riscoperta della propria autostima, del potenziale interiore, delle risorse naturali già presenti nell’organismo e nell’energia stessa dell’individuo che si trova alla ricerca del proprio benessere perduto.»

 primo concorso arte medicina creatività





12/05/13

L'Arte della guarigione. Primo Festival "Arte Medicina Creatività"


Arteterapia, un bene da potenziare per aiutarci nel nostro risveglio.
Si fa sempre più forte nel mondo occidentale la necessità di rivalutare la medicina quale Arte Medica. Il tema della salute si trova in una fase di evoluzione, di cambiamento ed in particolar modo di riscoperta della sua antica missione : l’umanizzazione della medicina.



                    


Le arti, la creatività, la filosofia e la spiritualità le si affiancano per portare avanti unitamente questo compito volto a stimolare l’autoguarigione, a ripristinare l’equilibrio psicofisico nonché ad ottenere il recupero di un miglioramento della qualità di vita dell’individuo e di conseguenza della collettività ( sanare la società attraverso la guarigione della singola persona). Questo percorso