13/05/14

Enrico Ghelardi, sassofono e spiritualità.



Sassofonista, compositore di talento, leader di gruppo musicale,  insegnante di musica, polistrumentista  (sax, clarinetto, clarinetto basso, flauto),  collaborazioni a concerti, ad eventi teatrali, a trasmissioni radiofoniche e televisive,  a produzioni discografiche,  scrittore di libri, insegnante yoga,  conduttore di incontri e seminari su yoga e spiritualità.

Un vero professionista della musica che imprime nel suo essere versatile profondità, espressività, sobrietà, senso umano. 

E.Ghelardi su Arte Nascosta _ sassofono e spiritualità
L'unione di due mondi, la musica e la pratica yoga, all'interno di grande professionalità.

Un'intensa passione  per la tradizione jazzistica e lo swing, Enrico, con le sue originali creazioni, vuole cercare una musica che sia fonte di piacere per chi l'ascolta; e ci riesce, componendo brani di un gusto elevato, raffinato, intenso, suonando in modo semplice ed autentico e circondandosi sempre di validissimi professionisti

Si esibisce come polistrumentista in diversi contesti, utilizzando l’intera gamma dei sassofoni, il clarinetto, il clarinetto basso ed il flauto.



Enrico Ghelardi - "I remember You", dall'album "Like the wind" , Barvin, 2010
Enrico Ghelardi - baritone sax, Massimo Pirone - trombone & bass trombone, Pierpaolo Principato - piano, Stefano Cantarano - bass, Massimiliano De Lucia - drums




Fra i  suoi personali  CD realizzati:
Enrico Ghelardi Boptet
Lost Love ( 2002)

The cool is hot (2004) 
My jazzin' soul  (2007)
Like the wind  (2010)
Thath's Time!  (2012)




Fra i suoi  libri pubblicati sul tema spirituale : 
"Conchiglie nella sabbia" (2011)  Aiutare a meglio comprendere la nostra vita ed a riflettere su di essa. La vita umana vista alla luce di una superiore consapevolezza spirituale, che ne illumina il senso e ne definisce meglio confini e prospettive, aiutando a sciogliere i nodi che la rendono problematica.
I rapporti d’amore e famigliari, le malattie, la dialettica tra materia e spirito, la paura della morte, la ricerca del successo, il rapporto con la sofferenza e la gioia.  Questi ed altri aspetti del nostro vivere sono affrontati con riflessioni che originano dalla pratica della meditazione e dall’influenza della filosofia yoga e della spiritualità orientale.
Il libro non vuole presentarsi come una erudita esposizione di concetti filosofici, ma come una indagine volutamente soggettiva ed appassionata su una antica tradizione di saggezza che tanto può insegnare ancora oggi, per vivere una quotidianità rischiarata da una maggiore consapevolezza
spirituale. 
"Le Parole dello Yoga" (2013)  In Occidente lo Yoga è conosciuto soprattutto come una disciplina che lavora sul corpo [...] Questo libro si muove in un’altra direzione, volendo illustrare, a partire da alcune parole-chiave, alcuni dei principali concetti filosofici che stanno alla base dello Yoga, e che fanno dello Yoga una disciplina teorica-pratica di sviluppo e di elevazione spirituale.  [...]
Lo sviluppo di una maggiore consapevolezza riguardo alla propria natura ed alla dimensione spirituale della propria esistenza, assieme all’apprendimento di tecniche appropriate di elevazione interiore, come la meditazione, possono essere di grande aiuto anche per l’uomo e la donna dei nostri giorni, al fine di navigare sulle acque ora calme, ora agitate, della propria esistenza con maggiore serenità, e di sviluppare una maggiore amorevolezza verso se stessi e verso il mondo che ci circonda.

E.Ghilardi musica e spiritualità











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 E' il piacere di suonare allo stato puro, con brani che affascinano già dal primo ascolto e con un'energia liberata dai musicisti che contagia e trascina irrimediabilmente come un fiume in piena. Di certo Ghelardi non ha la pretesa di rivoluzionare il linguaggio jazzistico, ma possiede talento, personalità ed una felice vena compositiva, sicure doti da leader. [...] 
Alessandro Carabelli 

Scrive Antonio Lanza del suo ultimo disco "Lost Love" :
  Qui di ibrido non c'è proprio nulla: ci sono al contrario una fertile vena compositiva nei brani originali, un gusto sopraffino nell'interpretazione degli standard, una schietta creatività nell'improvvisazione, un non comune senso del blues, perfettamente assimilato, misura, buon gusto, classe e soprattutto swing a iosa. E' così che si deve suonare il jazz: con umiltà, passione, professionalità e grande maestria tecnica, qualità che i membri di questo quartetto possiedono largamente.
Antonio Lanza  (Università La Sapienza, Roma)
 Il sassofonista pisano si muove in contesti di estrazione cool nel solco tracciato da questi grandi musicisti [Serge Chaloff, Cecil Payne e Gerry Mulligan] , con una pronuncia distintiva dello swing innato che ne determina l'originalità anche in campo compositivo. I timbri gravi e spessi dei fiati creano un fronte sonoro voluminoso, con la percezione di trovarsi al cospetto di una grande orchestra
 (ADV  su  JAZZIT Magazine  del 2013)        

Linguaggio classico che esprime la sua modernità con un sound sobrio ed equilibrato.
Federico Angelaccio        


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La pratica spirituale ha in qualche modo influenzato anche la pratica musicale per cui, pur restando attivi i progetti più propriamente jazzistici, di matrice swing e bop, a questi si è affiancato un nuovo progetto musicale, lo Shanti Projet, dove l’uso delle tabla indiane e di armonie modali persegue l’obbiettivo di riunire le suggestioni dei due mondi.






Immagino il mondo musicale come un grande prato con fiori e piante dai molti colori e dalle diverse dimensioni. I fiori non competono tra loro, non invidiano i colori degli altri; solo si prodigano per contribuire con la loro piccola o grande presenza alla bellezza del prato, che è parte della bellezza dell'universo.   +
In quel prato porto il mio piccolo fiore, con i suoi specifici colori, felici di sapere che tutto ciò che trae origine dalla sincerità e dall'amore, contribuisce a diffondere armonia e benessere.   
 
Enrico Ghelardi         





Passione per i modelli passati e originalità nella composizione, Enrico riassume in sè molte qualità umane e professionali fra cui, non ultima, l'umiltà, dote incredibilmente apprezzabile in un artista.


Mi emoziona la dolcezza di questo brano nell'interpretazione ed arrangiamento di Enrico

                                                  






Il sito di Enrico Ghelardi 
dove poter approfondire  e seguire le date di concerti, seminari, incontri e appuntamenti. 

E.Ghelardi su Arte Nascosta




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   E' stato per me onore e piacere aver  richiamato l'attenzione su Enrico, 
non soltanto per la professionalità che lo distingue ma anche per 
la sua aderenza con il mio pensiero ed orientamento nel  considerare il lavoro artistico, 
un concetto secondo il quale è indispensabile fare arte, creare, lavorare, produrre  
con modalità che attivino le nostre e le altrui risorse umane interiori, spirituali, creative ed emozionali 
rendendole  produttive per la crescita personale e collettiva. 


E. Ghelardi musicista su Arte Nascosta





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